La Dieta Mediterranea ha un’origine molto molto antica, addirittura la si può far risalire ai tempi degli Egizi.
Questo popolo, così forte e potente, grazie alla fertilità della loro terra, attraversata dal Nilo, poteva sempre contare su raccolti sufficienti per nutrire tutto il Paese.
La loro tavola era sempre imbandita di pane e birra, grazie alle diffuse coltura di frumento ed orzo.
Erano sempre presenti anche dolci e torte, e la fonte zuccherina variava a seconda del ceto sociale: i più ricchi potevano permettersi il miele, mentre i più poveri usavano datteri e succhi di frutta. Gli Egizi amavano le verdure dal sapore forte e deciso, come quello di aglio e cipolla, considerandoli un toccasana per la loro salute.
Amavano mangiare i legumi, soprattutto piselli e fagioli, conditi con lattuga, cetrioli e porri.
Già utilizzavano olio e aceto come condimenti, mentre gli unici frutti che riuscivano a coltivare, per le alte temperature, erano fichi, datteri, melagrane ed uva. I soli ricchi potevano godere della bontà del vino, sfruttando le proprie uve.
La gente comune mangiava principalmente pesce e pollame, mentre nelle occasioni speciali e nelle festività mangiavano pecore, capre o maiali, dal momento che la terra disponibile per il pascolo era poca quindi la carne era particolarmente costosa. Carne e pesce venivano conservati principalmente grazie alla salatura o all’essicazione.
Per la cottura usavano il forno, ma era abitudine anche bollire, arrostire e friggere il cibo.
Gli utensili più usati in cucina erano pestelli, mortai e setacci. Il cibo era anche una forma di ricompensa.
Da alcuni scavi archeologici si è scoperto che i lavoratori della Grande piramide di Giza avevano uno “stipendio” pagato in pane, cipolle e birra, quest’ultima diffusasi solo dopo la conquista musulmana dell’Egitto nel 641 d.C..
La cucina egiziana era molto orientata verso uno stile alimentare vegetariano, con molte pietanze a base di verdure, nonostante sulla costa si usassero grandi quantità di pesce e frutti di mare.
La carne era molto costosa per la gran parte del popolo egiziano.